Ripristino del supporto

Ciclo di preparazione e ripristino del supporto esistente in calcestruzzo e muratura per sistemi di rinforzo strutturale FRCM, FRP e Intonaco Armato.

Preparazione del supporto per sistemi FRP e FRCM

Nel caso di applicazione dei sistemi di rinforzo strutturale FRP e FRCM, le ipotesi di partenza sono legate alla necessità che il sistema lavori in perfetta aderenza al supporto esistente sul quale viene applicato (elemento in c.a. o in muratura). Il supporto murario o quello in calcestruzzo, a seconda della loro resistenza e metodo di preparazione, possono portare a sopravvalutare le reali prestazioni dell’intervento. A titolo di esempio si segnala la massima attenzione all’applicazione di malte a ritiro compensato su supporti poco ruvidi, perché potrebbe generarsi il distacco del copriferro ricostruito vanificando così gli effetti positivi dell’intervento. A causa dei fenomeni di degrado delle armature metalliche, la preparazione del supporto in calcestruzzo deve essere approfondita ed estesa a tutte le zone interessate da potenziali elettrici negativi: non bisogna quindi concentrarsi nel risanare soltanto le zone nelle quali sono evidenti delle ruggini. Anche l’impiego di perni di collegamento incontra le difficoltà di dimensionamento degli stessi; l’elevata rigidezza di questi elementi tende a concentrare delle elevate tensioni tangenziali all’interfaccia, con picchi tali da produrre locali delaminazioni. Per queste ragioni le Istruzioni del CNR (DT 200R1/2013 e DT215/2018) hanno posto l’attenzione al supporto esistente, alle prestazioni che tali sistemi di rinforzo strutturale (FRP ed FRCM) possono sviluppare e a quanto siano vincolate dalle caratteristiche del supporto.

Ripristino del calcestruzzo esistente

Il ripristino del calcestruzzo esistente consiste nella rimozione di tutta quella parte di calcestruzzo deteriorato e carbonatato, anche nella zona circostante al ferro da trattare. Tale rimozione dovrà avvenire mediante demolizione meccanica o manuale del calcestruzzo ammalorato, sino a ottenere una superficie meccanicamente resistente e adeguatamente irruvidita (asperità ≥ 5 mm). È indispensabile che il ferro sia libero da parti incoerenti, grassi, oli e ruggine. È consigliabile eseguire una sabbiatura allo scopo di portare le armature a metallo bianco e se ciò non fosse possibile, spazzolare energicamente la superficie del metallo con cura e in profondità. Anche le armature aggiunte e/o sostituite dovranno essere preparate allo stesso modo. Occorre, a seguito di queste operazioni preliminari, stendere una doppia mano a pennello di malta cementizia anticorrosiva PASSIVANTE di Ruregold, sino a coprire completamente in modo omogeneo l’intera superficie del ferro. Durante l’operazione di applicazione del passivante, si sporcherà inevitabilmente anche il calcestruzzo adiacente al ferro, senza che ciò possa comportare alcun danno.

L’obiettivo della passivazione del ferro sarà quello di riportare il pH al di sopra del livello minimo per evitare la corrosione del ferro. Sarà indispensabile assicurare anche l’adesione del passivante ai ferri di armatura, perciò dovrà avere un valore sufficiente di adesione su calcestruzzo. A seguito dell’applicazione della malta anticorrosiva sui tondini di armatura, eseguita per la loro protezione, avverrà la ricostruzione volumetrica del copriferro. La ricostruzione volumetrica per il ripristino del copriferro del calcestruzzo armato potrà avvenire mediante l’impiego della malta MX-R4 Ripristino di Ruregold, applicata a cazzuola o a spruzzo con intonacatrice nello spessore di circa 20/25 mm per strato da posare fresco su fresco. MX-R4 Ripristino è una malta a ritiro controllato, fibrata con fibre di polipropilene, a base di cemento, inerti selezionati e additivi superfluidificanti.

Passivante Ruregold


Ripristino della muratura esistente

In questa sezione si vuole fornire alcune tecniche e strumenti che possono essere, a seconda dei casi, applicati per migliorare le caratteristiche e proprietà meccaniche dell’elemento murario.

In particolare focalizzando l’attenzione allo stato di fatto del setto murario è possibile intervenire mediante fattori di incremento della compagine muraria di partenza, che riguardino rispettivamente:

 – malte di buone caratteristiche;

 – presenza di ricorsi o listature;

 – presenza sistematica di elementi di collegamento trasversale.

mx-r4-ripristino-malta-tixotropica
Ripristino della muratura esistente con iniezioni di malta MX-INJECT di Ruregold
Concentrando l’attenzione sugli interventi di consolidamentoi criteri e tipi di intervento è possibile elencare una serie di applicazioni per il miglioramento delle caratteristiche meccaniche della compagine muraria di partenza attraverso: – iniezioni di miscele leganti; – applicazione di intonaco armato; – ristilatura armata con connessione dei paramenti. È altresì possibile considerare interventi per l’incremento della capacità delle pareti mediante:  –  interventi di scuci-cuci;  –  ristilatura dei giunti di malta. Nei casi in cui si operi attraverso interventi di iniezioni di miscele leganti mediante speciali boiacche tipo MX-INJECT NHL di Ruregold, si procede anche alla verifica di fattibilità dell’intervento in termini di capacità delle murature di assorbire e diffondere le malte iniettate; andrà posta particolare attenzione alla pressione di immissione della miscela, per evitare dissesti locali, e l’operazione sarà eseguita procedendo dal basso verso l’alto.

Interventi di demolizione locale, scuci-cuci, e successiva ricostruzione sono operazioni da eseguire con la massima cautela evitando colpi e vibrazioni durante la fase di demolizione e provvedendo alle eventuali opere di presidio.

Le operazioni sono le seguenti:

  1. operare la rimozione (scucitura) della parte di muratura localmente danneggiata;
  2. procedere al lavaggio del paramento murario mediante acqua spruzzata a bassa pressione;
  3. ricostruzione (cucitura) dei conci murari precedentemente rimossi, sostituzione degli stessi con mattoni pieni, allettamento di questi ultimi con malta di caratteristiche fisico-meccaniche simili alle preesistenti con l’impiego di MX-PVA FibrorinforzataMX-RW Alte Prestazioni, MX-CP Calce MX-15 Intonaco di Ruregold.

Nell’ipotesi di erosione del giunto di malta, con conseguente perdita della sua funzione, è opportuno operare con interventi di ristilatura dei giunti stessi; l’intervento di ripristino e consolidamento è di tipo esclusivamente superficiale (MX-PVA Fibrorinforzata, MX-RW Alte Prestazioni, MX-CP Calce e MX-15 Intonaco .

DOCUMENTAZIONE

Guida ai rinforzi strutturali e antisismici | Ruregold

Super Bonus 110% | Guida alle soluzioni integrate | Leca e Ruregold

Brochure Infrastrutture: le referenze | Ruregold

Quaderno tecnico | Ruregold

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